Lunedì 25 Maggio inizieranno i controlli del centro storico. Una notizia letta ieri online che mi ha fatto prendere un colpo. Credevo fosse una bufala, ma sono bastate un paio di telefonate per confermarne la veridicità. Be’, il mio primo pensiero è stato: era ora. Capisco che bisognava concentrarsi prima sulle zone periferiche, però non tutto il centro storico “è da buttare”.
La mia strada comunque è nella lista, speriamo che venga controllata proprio lunedì. L’agibilità non sarà di sicuro un problema – non c’è neppure una crepa – ma si devono controllare con attenzione le case accanto. Case che, pare, stiano bene.
Sono nate anche le prime proteste, i miei vicini stanno raccogliendo le firme per far riaprire la nostra via. Sì, perché pur stando nel centro è in perfette condizioni. Che poi non è centro centro, la si potrebbe definire una zona “periferica del centro”. Si affaccia sul castello – lo splendido parco di cui vi ho sempre parlato – ed è una traversa del corso.
La cosa bella è stata vedere tutti i vicini uniti, una volta tanto. Tutti agguerriti, fascia rossa sulla fronte e uzi in mano, pronti a far guerra pur di rientrare a casa. Mi ha fatto davvero una bella impressione. Si dice “live together, die alone”, ma in questo caso si è tutti uniti a sfidare la sorte.
Spero solo che ogni cosa vada per il verso giusto, che per la fine dell’estate si possa ripensare a questi giorni col sorriso sulle labbra. Perché io, adesso, non ho nessuna voglia di sorridere.