Ebbene sì, sono stato colto alla sprovvista. Fino ad ora la scrittura mi aveva riservato tante, piacevoli sorprese, ma quella di ieri è stata… spiazzante. Forse anche troppo. Per la prima volta sono riuscito ad “estrarmi del tutto” da ciò che stavo scrivendo, ho analizzato la storia con gli occhi di un lettore. E basta.
Ci sono riuscito ma il risultato mi ha sconvolto. Sono stato costretto ad ammettere che ci sono troppi personaggi e che alcuni hanno un carattere troppo schematico. Semplicemente perché non li sento come “miei”. Ogni volta che creo qualcuno o qualcosa, vado sempre a spulciare nei dettagli. Prendiamo Crysta ad esempio; può sembrare un personaggio secondario, ma lei ha un passato, un presente e un futuro. Tre dimensioni temporali che si incastrano perfettamente e che la rendono uno dei miei personaggi preferiti. Ha ancora molto da dire, ma sono riuscito a “dosare” il tutto con precisione.
Questo perché Crysta ha una sua “voce”. Così come Windaw, Lea o Keira stessa. Hanno un carattere ben delineato. Vero. Sono persone in carne ed ossa nella mia mente, non figurine immaginarie che piego al mio volere. Ma non posso dire la stessa cosa di tutti gli altri, di quelli che ancora non si sono mostrati.
Cosa ho fatto quindi? Ho cancellato 300 pagine. Sì, come se niente fosse. La storia rimarrà la stessa, solo che divisa su due fronti. Spero che dividendo “Tizio da Caio” riuscirò a rendere “Tizio e Caio” uomini e donne credibili. Questo però vuole anche dire che mi ritrovo al punto di partenza, con un intero impianto narrativo da rielaborare.
Allora perché sono contento come un bambino?
O.O
HAI CANCELLATO 300 PAGINE?!
Sei un artista, solo quelle persone sono così matte.
(Ho ripreso la Rice, con le streghe d Mayfair… Chissà se riuscirò mai a leggere tutta la serie…)
Ciao