Sto approfittando degli ultimi giorni di vacanza per scrivere. Settembre infatti sarà dedicato all’università, ad un paio di esami abbastanza difficili che, manco a dirlo, non ho ancora preparato. E intanto scrivo. Sto finendo Lenth3 (sono a pagina 372) e già mi sta venendo nostalgia. Lo so che mancano anni alla sua uscita (anche se il SE in questi casi è d’obbligo; non si sa mai!), ma ho bisogno di avere il quadro completo per correggere Lenth2, già inviato all’editor (santa donna!). Se “Il silenzio di Lenth” può essere considerato un’introduzione, il 2 e il 3 sono legati tra loro, quindi il rischio di commettere errori c’è. I punti di vista sono tanti e la storia è incasinata a sufficienza da tenermi sveglio la notte. Meglio correre ai ripari da subito che piangere poi sul latte versato, giusto? Anche se sono sicuro che da qui alla sua uscita, Lenth2 subirà tante modifiche. Sono fatto così, quello che mi piace oggi probabilmente domani mi farà schifo. Che bello!
Sul fronte nuovi progetti, ho iniziato un’altra storia. Come dicevo altrove, si tratta di una storia autoconclusiva, diversa da Lenth. E’ un miscuglio di generi, dal fantasy alla fantascienza, dall’esoterismo al cyberpunk. Una mescolanza che spero di riuscire a gestire, visto che anche qui il rischio di commettere errori c’è. Per il momento ho scritto i primi dodici capitoli, quasi di getto. Ora mi sono fermato un attimo per vedere se fila tutto o se mi sono perso degli elementi per strada. Ho sempre con me la celebre scaletta, ma le sviste sono comunque all’ordine del giorno. La cosa che più mi diverte di questa nuova storia è il punto di vista. Meno serio de “Il silenzio di Lenth”, quasi comico se vogliamo, anche se i miei amici preferiscono il termine “surreale”. Chissà se vedrà mai la luce, per ora se ne è parlato ed è in valutazione. Teniamo le dita incrociate!
@iri: Già, il difficile sta proprio nel riuscire a distinguere le critiche costruttive da quelle offensive. Spesso la gente sbaglia non nel dire le cose, ma nel modo in cui le dice. Ahimè volutamente…
@Selene: Speriamo non millenni! XD
@Ele: Verissimo. Il primo romanzo è uno dei più brutti che abbia mai letto! Il secondo invece l’ho divorato. Speriamo che, come dici tu, il terzo sia ancora meglio. A dire il vero mi ha spiazzato molto il modo in cui la Canavan tratta alcuni argomenti. Atipici in un fantasy!
sai quale è il difetto di questi libri??? ke l’autrice ha già scritto un prequel e sta scrivendo una trilogia che sarà da considerarsi come un seguito… conoscendomi comprerò anke quelli, non appena saranno tradotti……. va beh….. parlando d’altro, per quanto riguarda il tuo di romanzo, spero proprio ke nn occorrano millenni per leggerlo….. uff… mi dispiace, ma nn sono capace di aspettare….. 🙂 ciao.. a presto….
Sono del parere che più si aspetta più la creazione piacerà e saremo così impazienti appena lo avremo tra le nostre mani che lo finiremo in pochissimo tempo.
Certo che sei davvero veloce nello scrivere, io non posso neanche sperare di essere così o arrivare a quel punto. Basta pensare che per scrivere anche un solo misero commento penso e ripenso, cancellando e ricancellando ed una volta inoltrato va a finire sempre che mi accorgo che potevo scrivere altro o cambiare alcune parole. Però a questo punto, tutto ciò che si doveva dire lo è stato detto.
Quindi non posso che dirti:
Buon lavoro e divertimento!
Perché alla fine la scrittura non è altro che puro divertimento e svago, dove la mente gioca, sii amplia e gode della libertà. ^-^
@Ele: Un prequel e una nuova trilogia? Speriamo che si sbrighino a pubblicarli in Italia! Di solito il ritmo è quello di un romanzo all’anno… non finirà mai! XD
@Anty: Guarda, io ho un metodo stranissimo di scrittura. O almeno credo lo sia, non so come facciano gli altri. Passo mesi/anni a strutturare per bene la storia, poi mi concentro su una scaletta. Alla fine inizio a scrivere – la parte divertente! – ma si tratta di una prima stesura. Con la seconda elimino gli errori e rivedo alcuni paragrafi. Poi c’è l’editing che lima il tutto.
La libertà, come dici, è importante. Tante volte ho mandato all’aria la scaletta e ho cambiato le carte in tavola. Questo perché notavo che scrivendo non mi emozionavo e pensavo “se mi annoio io figurarsi i lettori”!
*__* be, questi ultimi commenti mi hanno un po’ rincuorato riguardo alla trilogia della Canavan. Ho ordinato anke quella di di Bartimeus di J. Stroud =) speriamo bene (la valle degli eroi almeno mi è piaciuto molto) Naturalmente sono ancora in attesa di questo benedetto Clan della lupa, mentre gli ultimi 2 libri fanno la muffa
Per augurarti goodnight ti lascio questo pezzone jazz notturno ke crea una atmosfera pazzesca. Da ascoltarsi rigorosamente da soli, a basso volume e dopo le 23:00
http://www.youtube.com/watch?v=-pqWcCQcUOI
Ti avverto xò, a me fa impazzire a te potrebbe far dormire
Stroud è un mito. Un Mito! La trilogia di Bartimeus è meravigliosa, eccezionale. A parte lo stile superbo, il protagonista ti catturerà di sicuro! Un demone davvero unico nel suo genere!
PS: Inutile dire che sto ascoltando il pezzo jazz. Da profano, posso dirti che l’atmosfera la crea eccome. La voce della cantante è meravigliosa =)
Fiu… La trilogia di Bartimeus allora me la tengo come chicca finale!
Attento Luca ti converto al Jazz XD però pure tu ogni tanto devi mettermi il link di qualke canzone clamorosa, perkè – come x altro ti ho gia detto – Amy Lee l’ho gradita molto e non la conoscevo (°_° questa è la faccia di una mia sorella al quinto riascolto consecutivo prima di The only one e poi di Lacrymosa) A’ Lu’, ke te devo dì, a me piace pure il bolero tradizionale messicano (quando è eseguito da Artisti veri naturalmente)
Amy Lee è meravigliosa e Lacrymosa merita! XD
Appena posso allora scrivo un altro post musicale, che ce ne sono di cose da dire!