Ieri sono stato dal dentista. Erano anni che non facevo una visita che durasse più di venti minuti. Da piccolo infatti ho portato l’apparecchio ai denti. Due per l’esattezza, per un totale di sette anni. Dopo tanto penare, quando mi è stato tolto lo strumento di tortura dalla bocca, ero soddisfatto del lavoro svolto. Presi però sottogamba l’avvertimento del mio dentista di allora:
Lui: attento ai denti del giudizio. Quando vedi che stanno uscendo, torna qua, altrimenti il lavoro fatto sarà stato inutile. I denti del giudizio spingeranno e disallineeranno le arcate.
Io: Come saprò che i denti del giudizio stanno uscendo?
Lui: Dal dolore.
Per fortuna di dolore non ne ho provato. Un annetto fa, ad una visita di controllo, il dentista mi disse che da quattro anni avevo tutti i denti del giudizio. Aggiunse però che non ero stato affatto fortunato. I denti del giudizio infatti, avevano spinto tutti gli altri, realizzando la tremenda profezia del precedente dentista: I denti del giudizio spingeranno e disallineeranno le arcate.
Vehrne al confronto è un principiante! Ieri quindi sono andato dal dentista preparato al peggio e difatti, le notizie ricevute non sono state poi così meravigliose. Dovrò rimettere l’apparecchio per correggere i difetti, per un paio d’anni, tre al massimo.
La domanda ora è la seguente: ne ho davvero voglia? A 24 anni non è che sia poi così contento all’idea di andare in giro stile Ugly Betty!
Luca: prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
XD
complimenti per il premio, ma io avrei saputo fare di meglio (capito mad dog?)
Se non ci sono eccessivi problemi di masticazione direi che l’apparecchio si può bypassare. 😉
a dire il vero credo sia più un fattore “estetico” che “funzionale”. Per intenderci, i denti del giudizio, spingendo, hanno “girato” due denti sul davanti. Niente di vistosissimo, però è un difetto. L’arcata superiore sporge un tantino, difatti dovrei fare anche una specie di “riabilitazione per la lingua” se decidessi di mettere l’apparecchio. Traduzione: un macello di cose inutili. Sono indeciso, già immagino il fastidio, poi le piastre sono insopportabili!
@Iri. si l’ho letto ho provato ad andare sul sito ma purtroppo io ho un portatile molto piccolo e non riesco a vedere che ce scritto
@Dagda: e iri che ce sta a fa’ qua secondo te? (se non per tormentare quotidianamente Luca per ottenere ulteriori spoiler)
che resti tra noi ma, qualcuno (senza fare nomei) sul blog di nutza ha scitto:
“…Riguardo a “Il silenzio” provo a spiegarti senza spoilerare troppo. La storia che ho in mente non si esaurisce con una trilogia. Certo, al termine del terzo libro c’è una chiusura, ma alcuni interrogativi restano. Impossibile fare diversamente, le vicende si svolgono nel corso della Quinta Età, ma ce ne sono altre quattro sconosciute. Cosa è accaduto in passato? E’ stata una delle prime cose che mi sono chiesto. Ogni romanzo è un gradino verso la fine che ho in mente: si parte dal “silenzio” (una terra desolata, in lacrime, che sembra non avere più nulla da offrire) sino ad arrivare ad una “rinascita” forse o ad un “declino” ben più oscuro…”
mi raccomando… io e te non sappiamo nulla
@Luca: … ma guarda che io e Dagda parlavamo solo del tempo sai!
Nuvoloso, vero? Ora che ci penso potrebbe nevicare a momenti! *__*
Anyway, io non ho mai scritto niente di simile =P
privo di giudizio e pure smemorato… è l’età che avanza… azz mi devo preoccupare pure io allora! XD
Ah, la senilità! Comunque nei prossimi giorni potrei dare qualche anticipazione. Non molte eh, giusto qualcuna =D
ma alla fine di tutto ciò i denti del giudizio te li toglie o no? perchè se no è inutile che ti metti l’apparecchio eheh
io l’ho portato quello fisso a piastrine, non è niente di che , è solo questione di abitudine e di pulizia, per il resto non te ne accorgi proprio di averlo. poi ora le tecnologie sono andate avanti, ci sono quelli che non si vedono proprio 😀
Se metto l’apparecchio sì, deve togliermeli, anche se non danno fastidio. Nota il “se” però! Anche se l’apparecchio non si vede, si sente però! E non so se mi sento pronto…