Come dico sempre ai miei amici: “io non ho cultura musicale”. Che poi non sia del tutto vero, è tutta un’altra storia. Il punto è che quando si tratta di valutare una canzone o un gruppo mi limito a un giudizio di pancia, alla prima impressione. La canzone mi è piaciuta? Mi ha fatto provare qualcosa? Ho già voglia di ascoltarla di nuovo? Insomma, evito di farmi troppe menate mentali sugli accordi o sulle tonalità o sui tempi o sui generi. Suppongo che non sia abbastanza esperto per farlo anche volendo, così come suppongo che se avessi gli strumenti adatti per valutare mi comporterei come quando leggo un romanzo: okay, mi faccio prendere dalla storia ma cerco anche di imparare, di capire come mai una certa frase mi abbia colpito,  come l’autore riesca a gestire l’intreccio narrativo ecc.

Tutto questo per dire che non ho gusti musicali ben precisi, passo dal metal al pop senza soluzione di continuità, infilandoci anche un po’ di blues di tanto in tanto. Gli Evanescence sono e resteranno sempre il mio gruppo preferito ad esempio. Fu una specie di colpo di fulmine, amore a prima vista. Ero al cinema a vedere Daredevil (film troppo sottovalutato secondo me) quando, durante la scena di un funerale se non ricordo male, ecco spuntare le prime note di My Immortal e poi la voce soave di Amy Lee. Ci misi parecchio tempo a trovare il titolo della canzone, anche perché non era ancora uscito neppure il loro primo album, ma alla fine ci riuscii.

Negli ultimi tempi è stata Adele ad attirare la mia attenzione, una cantante che mi era già piaciuta anni fa col suo primo album (un po’ meno complicato se vogliamo, più immaturo anche nei testi). Ma in questo caso sono di parte perché valuto le canzoni di Adele non solo di pancia ma anche per i testi. Sono delle poesie, usano parole semplici per esprimere quei concetti ancora più semplici che tutti invece cercano di evidenziare con paroloni e arrangiamenti stravaganti. Ecco, la parola che meglio descrive Adele è semplicità.

E poi c’è Madonna. Madonna è stata il mio primo amore e fu mio fratello a farmela conoscere. C’è una sua canzone, Masterpiece, che è circolata online in questi giorni e che pur non essendo una versione definitiva ha riscosso moltissimo successo. Anche in questo caso devo dire che il testo è meraviglioso. Di nuovo, ci sono tantissime interpretazioni, ma io ogni volta che l’ascolto penso a Il ritratto di Dorian Gray. Potete ascoltarla QUI:

If you were the Mona Lisa
You’d be hanging in the Louvre
Everyone would come to see you
You’d be impossible to move
It seems to me is what you are
A rare and priceless work of art
Stay behind your velvet rope
But I will not renounce all hope

And I’m right by your side
Like a thief in the night
I stand in front of a masterpiece
And I can’t tell you why
It hurts so much
To be in love with the masterpiece
Cause after all
Nothing’s indestructible

From the moment I first saw you
All the darkness turned to light
An impressionistic painting
Tiny particles of light
It seem to me is what you’re like
The “look but please don’t touch me” type
And honestly it can’t be fun
To always be the chosen one

And I’m right by your side
Like a thief in the night
I stand in front of a masterpiece
And I can’t tell you why
It hurts so much
To be in love with a masterpiece
Cause after all
Nothing’s indestructible
Nothing’s indestructible
Nothing’s indestructible
Nothing’s indestructible

And I’m right by your side
Like a thief in the night
I stand in front of a masterpiece
And I can’t tell you why
It hurts so much
To be in love with a masterpiece

And I’m right by your side
Like a thief in the night
I stand in front of a masterpiece
And I can’t tell you why
It hurts so much
To be in love with a masterpiece
Cause after all
Nothing’s indestructible
Cause after all
Nothing’s indestructible