E’ da un po’ che non parlo di telefilm e la cosa è sconvolgente! Andiamo quindi con ordine, perché ho qualche consiglio da darvi:
Weeds. Questa serie ha del sorprendente. Ne ho sempre sentito parlare ma non l’ho mai guardata con attenzione fino a un mese fa. E’ capitato infatti che una notte, verso le 2, accendessi per caso la tv e mi ritrovassi davanti a una puntata su rai4 (un canale intelligente, sveglio, intrigante). Era la seconda puntata della prima stagione se non ricordo male. Ho iniziato a guardarla e BUM, non ho potuto più farne a meno. Mary-Louise Parker è strepitosa, un’attrice che riesce a rendere accattivante persino le sceneggiature più scialbe. Ed è bello constatare che il doppiaggio italiano è all’altezza dell’originale. Weeds è una serie strana, una dark-comedy, consigliata a un pubblico non dico adulto ma per lo meno consapevole. Capisco in parte la scelta della rai di non trasmettere la serie prima delle 2 di notte, ma penso anche che nel 2011 la fascia protetta possa tranquillamente terminare alle 21:00. Simili gioiellini non possono essere visti solo dai vampiri.
Pretty Little Liars. Questa serie invece è quella che si potrebbe chiamare un guilty pleasure. Un incrocio tra Veronica Mars che incontra Gossip Girl che si scontra con un camion guidato da Sarah Michelle Gellar. Le storie sono assurde, le situazioni pure, i personaggi hanno la coerenza di uno struzzo spaventato e gli autori danno l’impressione di farsi di crack a giorni alterni. Eppure, una volta cominciato a guardare Pretty Little Liars, non se ne può più fare a meno.
Secret Diary of a Call Girl. Ho cominciato a guardare questa serie perché volevo abituarmi all’accento inglese (è infatti una produzione british) e la seconda scelta era Doctor Who. Il problema è che Doctor Who si compone di un miliardo di episodi, mentre Secret Diary of a Call Girl di otto episodi a stagione da venti minuti l’uno. La storia è quella di una escort che racconta la sua vita, il suo rapporto con gli amici e i clienti, il sottile equilibrio che riesce a mantenere nonostante tutto. Le prime tre stagioni sono molto divertenti, ma la quarta, attualmente in onda, fa troppo Sex & the City. E di Sex & the City ce n’è solo uno.
PS: Prometto che la settimana prossima, tra mercoledì e giovedì, posterò il primo capitolo di quella storia di cui vi ho parlato. Ho bisogno di tempo per rivederlo ancora, ma questa settimana devo prima chiudere un paio di progetti e sorbirmi delle lezioni interessantissime (leggasi: noiose) in facoltà. Voi intanto mettetevi in pari con le serie di cui vi ho parlato!
Concordo con la tua opinione di PLL!!
Non so perché la guardo, ma da quando ho cominciato a seguirla mi sono ritrovato stranamente dipendente dai nuovi episodi della serie… assurdo!
Trash, incoerente, ridicola. Ma additiva.
(Per l’accento inglese io avrei votato per il Dottore… sono 13 a stagione, da un’ora circa e sta per cominciare adesso la sesta, e in più c’è uno speciale all’anno e una stagione composta solo da 2-3 speciali… ma merita, cazzo se merita!)
Vero? PLL ha il potere di risucchiarti, nonostante sia pessimo sotto tantissimi aspetti! Oramai continuo a vederlo solo perché voglio scoprire chi è l’assassino e chi è A, anche se penso già di saperlo. Veronica Mars insegna!
Tanto prima o poi vedrò il Dottore, non si scappa! Più che altro mi intriga Being Human UK. Quello made in USA è interessante ma tutti dicono che l’originale è superiore. Quasi quasi…
Sono caduto anche io nella rete di PLL. E’ proprio una specie di droga, non riesci a smettere di seguirlo… a tratti mi ricorda una versione teen di Desperate Housewives.
Ma tu lo sai che da quando c’è stato il passaggio al digitale, io la tv non so manco più che roba è XD Non che prima la guardassi molto di più, per la verità. Facciamo così, io aspetto il romanzo, per le serie fate voi!
Guarda che qui nessuno, penso, parla di guardare serie in tv… http://www.eztv.it ormai è IL mio appuntamento del mattino: entro, guardo cosa è uscito la sera precedente in America, scarico il torrent e alla sera guardo.
How I met your mother, Big bang theory, V, Pretty Little Liars, The cape, Sons of Anarchy… e tutto in inglese, così si migliora anche la conoscenza della lingua 😉
@Tanabrus: esatto, anche perché in tv le cose interessanti o le trasmettono a notte fonda o due anni dopo la messa in onda americana… Rai4 credo sia l’unica eccezione, ciò non toglie però che il doppiaggio si basi spesso su tradizioni affrettate. Al di là delle epurazioni, alcuni dialoghi sono proprio stravolti.
PS: anche solo una decina di puntate in inglese aiutano tantissimo nel listening! =)