“A Imardin è il giorno dell’Epurazione, l’appuntamento annuale durante il quale, su ordine del re, la Corporazione dei maghi scaccia dalla città vagabondi, mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di procurarsi da vivere in modo criminoso. E, come ogni anno, gli abitanti dei quartieri poveri si radunano nella piazza del Nord, per protestare contro l’iniquo provvedimento, urlando la propria rabbia all’indirizzo del sovrano e lanciando sassi contro i maghi, i quali, però, essendo protetti da una barriera magica, ignorano altezzosamente quella rivolta. Tutto sembra svolgersi secondo un triste ma collaudato copione; poi, d’un tratto, una pietra manda in frantumi la protezione e ferisce un mago. Tra l’esultanza della folla e lo sgomento dei maghi, viene subito individuata la responsabile dell’incredibile gesto: è Sonea, una giovane orfana, che subito dopo fugge via, spaventata. Ma la Corporazione dei maghi non può permettere che qualcuno dotato di un simile potere sfugga al loro controllo e mette a soqquadro i bassifondi in cerca della ragazzina, per convincerla a unirsi a loro e a sottoporsi al necessario addestramento, in modo che impari a controllare la magia e non sia più un pericolo per se stessa e per chi le sta intorno. Tuttavia, all’interno della Corporazione, c’è anche chi trama per sfruttare Sonea e raggiungere così i suoi scopi malvagi…”
Noia. Ecco cosa ho pensato per più di trecento pagine. Trecento pagine che sembravano tremila. Tutte uguali tra di loro, fatte di fughe e di dialoghi insipidi. Sonea chiede aiuto ai Ladri. I Ladri la portano nelle gallerie sotterranee. I Ladri cercano di usare la sua abilità con la magia. Ogni volta che Sonea usa la magia i maghi si avvicinano a lei. Noia, appunto. Per fortuna, anche se solo sul finire, le cose migliorano. Sonea viene finalmente acciuffata dai maghi e capisce di essere un’emerita idiota. I maghi non sono cattivi, non tutti almeno. Vengono odiati dai poveri perché sono ricchi. Tutto qua. C’è un’università, come in tutti i Potter cloni che si rispettino e tanti docenti con tuniche stravaganti, a seconda della loro specializzazione. Sonea all’inizio è diffidente, poi però, grazie a quello che diventerà il suo tutore, decide di unirsi spontaneamente alla corporazione.
Ripeto: noia. Non c’è un vero cattivo, se non il mago cospiratore che in fin dei conti non è che un imbranato. E per di più la storia non si conclude del tutto, ma viene spalmata su una trilogia che potrebbe tranquillamente essere racchiusa in quattrocento pagine. Il mio errore è stato quello di comprare l’intera trilogia a scatola chiusa (scemo!) quindi mi dovrò leggere per forza gli altri due libri. Non oso pensare agli sbadigli che di sicuro seguiranno.
Questa è la conferma che bisogna diffidare dei presunti casi editoriali. Questa Trudi Canavan scrive peggio di una Tizia qualsiasi che si improvvisa scrittrice. Il suo romanzo è pieno di infodump, anche quando sarebbe facilissimo evitarli. Cavolo, hai creato una protagonista ignorante, puoi sfruttare centinaia di situazioni per aiutare il lettore a capire il mondo in cui si muove… e invece no! C’è un miscuglio assurdo di punti di vista, ad un certo punto faticavo a capire chi dicesse cosa. O chi fosse chi a causa della stratosferica mole di personaggi che compaiono per solo due facciate.
Voto: 3/10
Mi leggi nella mente allora! XD Nel terzo di Lenth ci sarà una chiusura – buona o cattiva che sia – ma anche un’apertura. Ok, non è che abbia poi detto molto di più!
Per l’altro progetto, il target credo sarà più basso. Anche se, per quanto mi riguarda, quando scrivo lo faccio liberamente, senza darmi dei limiti. Credo sia il genere la cosa più strana, un ibrido particolare… appena posso dico di più >_<
Nn ti leggo nella mente! È evidente ke tu sei un autore ke si diverte a giocare con il lettore! E questo d questo ti sono molto grato
Ma come x un target + basso… vabbè lo prenderò x il mio nipotino e poi invece lo leggo io (fiutano i libri come fossero dei corpi extraterrestri) xò comincia a pensare a qualcosa anke x noi + grandicelli
Anche mia nipote guarda i libri con diffidenza, manco fossero delle bombe! Fortuna che la sto istruendo a dovere XD
Riguardo al target, be’, uno dei miei romanzi preferiti è indirizzato proprio ai bambini. Parlo delle streghe di Roald Dahl (che tra l’altro ti consiglio! 😛 ). Comunque l’autunno si prospetta interessante, mettiamola così =)
*__* le streghe? lo STRA ADORO quel libro… troppo bello. Lo hai visto il film? Il libro nn sia mai, ma almeno il film i miei nipotini lo hanno guardato, e nonostante sia vecchiotto gli è piaciuto
A questo punto nn vedo l’ora ke arrivi l’autunno… dai Luca facci sognare con un bel librone fantasy oppure horror o d qualsiasi genere tu voglia
Il film con Anjelica Huston è strepitoso! Pensa che lo vidi prima di leggere il libro e mi fece una paura assurda! XD
Per il librone spero che il progetto si concretizzi presto! Anche se non è così grande =P Lenth2 invece sarà molto corposo!
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii quando la Grande Strega Suprema si toglie la maskera!!!! Brrrrrrrrrrrr
nn farti la doccia e sei salvo… me lo sono riguardato poco tempo fa su youtube in inglese
la figura della strega per me ha sempre il suo fascino… se fossi in te ci farei un pensierino x qualke progetto futuro, magari attualizzandola un pochino
a questo punto insieme al Risveglio aspetto anke questi nuovi progetti x i quali ti auguro buona fortuna (nn importa se nn sono lunghi; x librone intendevo bello, il Piccolo principe è corto ma secondo me è bellissimo)
Grazie per l’augurio! =)
PS: Riguardo l’idea di una strega moderna… in qualche modo è alla base del nuovo progetto! 😉
WHAT?! E me lo dici così? Mi fai cadere dalla sedia
Ke notizioooooooooooooooona
kissa cosa nn sarai capace d’inventarti! ke personaggi fascinosi e misteriosi riuscirai a tirar fuori
LucaCenti+streghe=iri e tanti altri ke se la strasgodazzano
bravo bravo
E’ vero il primo libro è una noia mortale ma verso la fine della trilogia ti piace veramente tanto.